Crediti D’imposta 2023: Tutte Le Agevolazioni
Da sempre i crediti d’imposta rappresentano un’opportunità per aziende e privati cittadini. Si tratta di crediti verso lo Stato, che permettono di ridurre l’ammontare di debiti o imposte dovute e, in alcuni casi, possono essere restituiti attraverso la dichiarazione dei redditi. Con la chiusura dell’anno, a dicembre 2022 è arrivata anche la Legge di Bilancio 2023.
Le imprese nel 2023 potranno continuare ad utilizzare tutti i crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno: macchinari, ricerca e sviluppo, impianti di compostaggio.
Il riferimento normativo è contenuto nei commi da 265 a 270 della legge 197/2022.
Il comma 165 proroga fino al 31 dicembre 2023 l’agevolazione prevista dalla Manovra 2016.
Riguarda l’acquisizione dei beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive che si trovano nelle zone assistite delle regioni Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise.
Il credito d’imposta varia a seconda delle dimensioni dell’impresa:
- 10% per le grandi imprese,
- 15% per le aziende di medie dimensioni,
- 20% per le piccole imprese.
- nei Comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dai terremoti che si sono succeduti dal 24 agosto 2016, sale al:
- 25% per le grandi imprese,
- 35% per le medie imprese,
- 45% per le piccole
Sono prorogate (comma 267) anche le disposizioni dell’articolo 5 del decreto legge 91/2017 sugli investimenti effettuati nelle zone economiche speciali (ZES).
In questi casi, il credito d’imposta non può superare i 100 milioni di euro per singolo investimento. Le aliquote sono le stesse sopra esposte.
Il comma 268 estende, sempre fino al 31 dicembre 2023, le maggiorazioni disposte dall‘articolo 244 del decreto 34/2020 delle aliquote del credito di imposta per R&S in favore delle imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno. Sono agevolati gli investimenti in ricerca e sviluppo in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Anche in questo caso l’aliquota cambia a seconda delle dimensioni d’impresa, nel seguente modo:
- 45% per le piccole imprese, che occupano meno di cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro,
- 35% per le medie imprese che occupano almeno cinquanta persone e hanno ricavi pari ad almeno 10 milioni di euro,
- 25% per le grandi imprese, con almeno duecentocinquanta addetti e fatturato sopra i 50 milioni di euro oppure totale di bilancio pari ad almeno 43 milioni di euro.
Si estende al 2023 anche il contributo sotto forma di credito d’imposta per le spese relative ad installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i Centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Il credito d’imposta è al 70% degli importi rimasti a carico del contribuente, nel limite massimo di 1 milione di euro.