Il decreto Legislativo 231/2001 individua in un modello correttamente elaborato, adottato e aggiornato, lo strumento per esimere una società dalla propria responsabilità amministrativa dipendente da reato.
Il modello 231 viene adottato per permettere all’impresa di essere dispensata dai reati imputati ai singoli dipendenti e, mediante la corretta adozione, la società può chiedere l’esclusione o la limitazione della responsabilità amministrativa derivante da uno dei reati menzionati nella norma.
Entrato in vigore nel 2001, il decreto 231 ha introdotto così la responsabilità in sede penale della società per i reati commessi dai propri membri nell’esercizio delle funzioni aziendali.
Le aziende possono essere soggette a gravi sanzioni pecuniarie ed interdittive per reati commessi da un proprio amministratore, dirigente o dipendente (o terzo mandatario).
Tra i reati compresi nel decreto, i più significativi sono quelli:
- nei confronti della pubblica amministrazione (corruzione, concussione, malversazione, truffa, frode informatica)
- societari (falso in bilancio, illegale ripartizione degli utili, false comunicazioni, indebito restituzione dei conferimenti),
- abusi di mercato (es. alterazione dei prezzi per influenzare l’andamento in borsa • ai danni della sicurezza dei lavoratori
- ambientali
Le sanzioni previste sono:
- pecuniarie da un minimo di 25.000 € ad un massimo di 1.500.000 €
- interdittive all’esercizio dell’attività, sospensione e revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni, divieto di collaborare con la P.A., esclusione di agevolazioni, finanziamenti, contributi. divieto di pubblicizzare beni e servizi
- confisca del profitto o del prezzo del reato
- pubblicazione della sentenza di condanna con ricadute dannose in termine di reputazione e immagine.
Vuoi rispondere in modo efficace e adeguato alla normativa prevista dal D.Lgs. 8 giugno 2001 n.231?
Allora ti serve una consulenza modello 231.
Un consulente 231 preparato può infatti aiutare te e la tua realtà ad adottare un Modello Organizzativo (MOG) in linea con i canoni giuridici che sia aderente ai rischi e alle necessità aziendali; e ti affiancherà anche nell’istituire un Organismo di Vigilanza (OdV) coerente con le indicazioni delle più accreditate linee guida.
Eviterai così non solo pesanti sanzioni pecuniarie (che possono raggiungere il milione e mezzo di euro) ma anche sanzioni interdittive molto invasive per l’azienda, come l’interdizione dall’esercizio dell’attività fino a due anni nei casi più gravi.
E terrai sotto controllo il rischio di commissione dei reati finanziari, ambientali, di salute e sicurezza all’interno della tua azienda, con tutti i vantaggi che ne derivano in termini di affidabilità, immagine, efficienza nella gestione e nell’organizzazione e di responsabilità sociale.
Con l’adozione e attuazione di un Modello Organizzativo e con l’istituzione di un Organismo di Vigilanza, inoltre, l’azienda potrà anche sollevare il datore di lavoro che abbia conferito delle deleghe di sicurezza dall’obbligo di vigilare sui delegati aziendali avvalendosi di una presunzione legale prevista dal Testo Unico di salute e sicurezza sul lavoro, rendendo di fatto queste deleghe interamente liberatorie per il datore di lavoro.
In particolare, la nostra attività nella predisposizione del Modello permette, senza sconvolgere il sistema organizzativo aziendale esistente e di concerto con il management aziendale, di rispondere nel modo più efficace possibile ai canoni della legge e al contempo di garantire una valida ed efficiente struttura organizzativa.
Parteciperemo attivamente alla predisposizione del Modello dalla fase iniziale, in quanto ci occuperemo dell’esame della principale documentazione aziendale/societaria e delle interviste ai “soggetti chiave” dell’azienda, fino alla consegna della versione definitiva del Modello Organizzativo al management della Società.