Bando Investimenti Sostenibili 4.0: Contributi in conto impianti e Finanziamenti agevolati pari al 75%
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha rifinanziato con 850 milioni di euro il plafond per il “Nuovo bando macchinari innovativi” destinato alle piccole e medie imprese di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Il bando finanzia investimenti innovativi di micro imprese e PMI nell’economia circolare attraverso tecnologie 4.0 in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità dell’impresa nello svolgimento dell’attività economica, mediante l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali. Possono accedere oltre alle imprese anche i professionisti e contratti di rete.
Sono ammesse le attività di servizi alle imprese e le attività manifatturiere (inclusi i settori della lavorazione dei rifiuti, settori del packaging alimentare ed ortofrutta) con le seguenti eccezioni:
- siderurgia;
- estrazione del carbone;
- costruzione navale;
- fabbricazione delle fibre sintetiche;
- trasporti e relative infrastrutture;
- produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.
Il progetto deve prevedere una spesa compresa fra 400mila e 3 milioni di euro, il finanziamento può arrivare al 75% con una modulazione che cambia a seconda delle dimensioni dell’impresa.
Le agevolazioni sono articolate in relazione alla dimensione dell’impresa:
- Micro e Piccole imprese ricevono un contributo in conto impianti pari al 35% e un finanziamento agevolato pari al 40%;
- Medie imprese ricevono un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%.
I Requisiti che le imprese beneficiarie devono possedere sono:
- essere in regola con gli obblighi contributivi;
- essere in regime di contabilità ordinaria e avere già 2 bilanci depositati presso il registro imprese o 2 dichiarazioni dei redditi (se si tratta di imprese individuali e/o società di persone).
Le spese correlate ai programmi di investimento devono essere:
- relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi;
- riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati che figurano nell’attivo patrimoniale dell’impresa e mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni;
- riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento;
- pagate esclusivamente in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni;
- conformi alla normativa comunitaria in merito all’ammissibilità delle spese nell’ambito dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali programmazione 2014-2020;
- ultimate non oltre il termine di 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dell’impresa beneficiaria, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.
Le domande di accesso alle agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Devono essere presentate, esclusivamente per via telematica, attraverso la procedura informatica accessibile nell’apposita sezione “Investimenti sostenibili 4.0 – PN RIC 2021-2027” del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia (www.invitalia.it). Nella stessa sezione è pubblicata, inoltre, la necessaria modulistica.
Con decreto direttoriale del 29 agosto 2023 sono definiti i termini e modalità di presentazione delle domande.
L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:
- compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 20 settembre 2023;
- invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023.