BANDO INAIL ISI 2024

Possono accedere all’agevolazione tutte le imprese ubicate nel territorio nazionale, anche individuali iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura che appartengono ai settori del:

• Commercio,
• Industria,
• Artigianato,
• Agricoltura,
• Enti del terzo settore (organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, ecc…) ,  solo ed esclusivamente per l’asse 1.1, tipologia di intervento d).

E’ escluso dall’agevolazione chi ha già ricevuto l’incentivo ISI Inail 2020, 2021, 2022 e ISI Agricoltura 2019/2020 (esclusione del caso in cui abbia partecipato per l’adozione di modelli organizzativi Dlgs. 231/01 e di responsabilità sociale SA 8000)

Inoltre è richiesta l’assenza di condanne omicidio colposo o di lesioni personali colpose legate alla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, salvo che sia intervenuta riabilitazione

Il bando ISI  fissa quale soglia d’accesso un investimento minimo di 7.692 euro. Nei minimi, si ha il riconoscimento all’impresa di un contributo a fondo perduto di 5.000 euro.

La soglia massima dell’investimento è fissata in 200.000 euro per l’anno corrente, in tal caso, il contributo a fondo perduto percepito dall’azienda richiedente raggiunge i 130.000 euro pari al 65% dell’importo dell’investimento

Tra le ulteriori finalità del presente avviso, si richiama espressamente il taglio delle emissioni inquinanti, l’aumento dei rendimenti e la complessiva riduzione dei livelli di rumorosità.

Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto ed eventuali spese tecniche.

Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura dello sportello telematico.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 Assi di finanziamento:

• riduzione dei rischi tecnopatici  – Asse di finanziamento 1;
• adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Asse di finanziamento 1;
• riduzione dei rischi infortunistici – Asse di finanziamento 2;
• bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3;
• micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) – Asse di finanziamento 4;
• micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) – Asse di finanziamento 5.

Non sono ammesse:

• acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing)
• acquisto di beni usati
• altre spese specificatamente indicate nel bando

Il credito d’imposta si determina applicando all’investimento agevolabile le percentuali previste dalla norma.