Inail: Il bando ISI che finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro
È possibile presentare domanda all’ Inail per il finanziamento a fondo perduto di investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro fino al 16 giugno 2023, in attuazione dell’articolo 11, comma 5, del d.Lgs. n. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza Lavoro) e dell’art. 1, commi 862 e seguenti della Legge di Bilancio 2016.
Posso presentare domada, attraverso il portale INAIL, tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla CCIAA, con specifiche differenze secondo gli assi di Finanziamento previsti.
Le risorse sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento, come specificato nell’allegato «ISI 2022 – risorse economiche», che costituisce parte integrante degli avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati sul sito dell’INAIL.
Lo scopo è quello di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, ad acquistare nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative, con gli obiettivi di abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
Gli assi di finanziamento sono differenti e sono 5:
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 assi di finanziamento:
- asse di finanziamento 1:
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- investimenti in macchinari, impianti e attrezzature (asse di finanziamento 1.1);
- progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse di finanziamento 1.2);
- asse di finanziamento 2:
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- progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (Mmc);
- asse di finanziamento 3
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- progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
- asse di finanziamento 4:
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- progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (ristorazione);
- asse di finanziamento 5:
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- progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria.
Le caratteristiche che i progetti devono avere, sono le seguenti:
- essere realizzati nei luoghi di lavoro nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda;
- devono riguardare le lavorazioni già attive dell’impresa;
- non possono determinare un ampliamento della sede produttiva;
- non possono comprendere l’acquisto di beni.
l finanziamento è calcolato sull’ammontare delle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA:
- per gli assi 1, 2, 3 e 4 il finanziamento non supera il 65% delle spese, fermo restando i seguenti limiti:
- assi 1, 2, 3: il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5mila euro né superiore a 130mila euro. Non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (asse 1.2);
- asse 4, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2mila euro né superiore a 50mila euro;
- per l’asse 5 il finanziamento per ciascun progetto, il cui massimo erogabile è pari a 60mila euro e il cui minimo è 1.000 euro, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA nella misura del:
- 40% per la generalità delle imprese agricole (sub asse 5.1);
- 50% per giovani agricoltori (sub asse 5.2).
Per presentare la domanda, i progetti dovranno superare un punteggio minimo di 120 punti, determinato, da griglie differenti secondo l’asse di finanziamento e che hanno in comune l’attribuzione dei punteggi riguardanti la dimensione d’impresa, e il rischio relativo alla lavorazione interessata dal progetto.