Aggiornamento Protocollo Covid-19 del 30 giugno 2022
Il 30 giugno 2022, il Governo e le Parti sociali hanno aggiornato il Protocollo condiviso per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro tenendo conto delle misure di contrasto e di contenimento già contenute nei precedenti Protocolli condivisi.
Il Protocollo firmato dalle Parti il 30 giugno 2022:
- sostituisce il precedente Accordo del 4 maggio 2022 che aggiornava temporaneamente l’Accordo del 6/4/2021;
- ha valenza fino al 31 ottobre 2022 (quando le parti sociali saranno chiamati a confrontarsi ancora) alla luce dell’evoluzione del quadro epidemiologico;
- ribadisce il ruolo dei comitati aziendali per l’applicazione e la verifica delle regole prevenzione;
- Ripristina la mascherina FFP2 (superata l’ambiguità emersa col Protocollo Covid-19 del 4 maggio 2022 che invece obbligava l’utilizzo di quella chirurgica) e obbliga il datore di lavoro a fornirla anche in caso di sintomatologia in azienda o per i soggetti fragili;
- Richiede che il lavoratore sappia di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano i sintomi del Covid-19 (in particolare i sintomi di influenza, di alterazione della temperatura);
- Stabilisce che le persone con temperatura superiore a 37,5° vanno isolate e dotate di mascherina FFP2; La riammissione al lavoro dopo l’infezione da virus SARS-CoV-2/COVID-19 avverrà secondo le modalità previste dall’art. 4 del decreto legge 24 marzo 2022 n. 24 convertito in legge 19 maggio 2022 n. 52 e dalla circolare del Ministero della salute n. 19680 del 30 marzo 2022.
- Richiede l’adozione di misure che consentono il costante ricambio dell’aria, anche attraverso sistemi di ventilazione meccanica controllata;
- Richiede al datore di lavoro di mettere a disposizione oltre ai detergenti, anche i disinfettanti per le mani;
- Prevede il LAVORO AGILE emergenziale, come lo strumento migliore e utile per contrastare la diffusione del contagio da Covid-19,soprattutto con riferimento ai lavoratori fragili;
- Inserisce un trafiletto che richiede il ripristino, da parte della Sorveglianza sanitaria, delle visite mediche previste.
Il Protocollo riconosce l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo facciali filtranti FFP2 come presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio nei contesti di lavoro:
- in ambienti chiusi;
- in ambienti condivisi da più lavoratori;
- in ambienti aperti al pubblico;
- in ambienti ove non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative.
Il Datore di lavoro, sentito il Medico competente, dovrà individuare specifiche misure prevenzionali e organizzative per i lavoratori fragili e le Parti sociali auspicano la proroga al 31 dicembre 2022 della disciplina a tutela di costoro.