ANPAL: Riapertura Fondo Nuove Competenze
Il Fondo Nuove Competenze è nato in pandemia per aiutare le imprese a contrastarne gli effetti ed è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Il Fondo nuove competenze, nello specifico, stanzia risorse da destinare alla formazione dei lavoratori a fronte di una rimodulazione dell’orario di lavoro, ma a parità di stipendio. Per accedere al Fondo è necessario siglare preliminarmente un accordo sindacale.
Dopo una lunga attesa, il 10 novembre arriva l’avviso pubblico diffuso da ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) che sblocca il Fondo Nuove Competenze 2022.
Anpal informa anche che ci sono due importanti novità rispetto alla precedente edizione, e nel dettaglio:
- gli interventi saranno rivolti quasi integralmente a sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica;
- i Fondi interprofessionali saranno pienamente coinvolti, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi.
Le agevolazioni previste ritornano accessibili con regole diverse:
- i percorsi formativi che vedranno protagonisti i lavoratori e le lavoratrici saranno orientati all’acquisizione di competenze digitali e green, in linea con le disposizioni dell’art. 11-ter del decreto-legge n. 146 del 2021.
- un ruolo di primo piano viene riconosciuto ai fondi interprofessionali che rappresenteranno un canale di accesso privilegiato; le aziende non potranno erogare la formazione ma dovranno sempre affidarsi ad enti accreditati a livello nazionale o regionale;
- una novità importante, poi, riguarda la misura del beneficio: la copertura del costo del personale impegnato nelle attività scende al 60 per cento, in misura piena è accessibile solo a patto di una strutturale riduzione dell’orario lavorativo a parità di retribuzione.
Con le modifiche introdotte, quindi, i benefici riconosciuti tramite il Fondo Nuove Competenze 2022 sono i seguenti:
- 100 per cento dei contributi assistenziali e previdenziali, al netto degli eventuali sgravi contributivi applicabili nel periodo oggetto dell’agevolazione;
- copertura della retribuzione oraria per il 60 per cento (100 per cento solo con riduzione dell’orario strutturale).
Anpal ricorda inoltre che:
- i progetti formativi dovranno prevedere per ciascun lavoratore coinvolto una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore;
- il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10 milioni di euro;
- il datore di lavoro ammesso a contributo potrà richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo concesso, previa presentazione di una fidejussione.
Tenendo conto di queste nuove disposizioni, la domanda può essere presentata a partire dal 13 dicembre e c’è tempo per procedere fino al 28 febbraio 2023; ma la tabella di marcia prevede anche un’altra data di scadenza rilevante, quella del 31 dicembre per la firma degli accordi alla base della rimodulazione dell’orario di lavoro per permettere a lavoratrici e lavoratori di seguire percorsi formativi da realizzarsi nel 2023.
Possono presentare istanza di ammissione ai contributi previsti dal FNC tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica di cui al decreto legislativo n. 175 del 2016, che abbiano sottoscritto entro il 31 dicembre 2022 accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità dei lavoratori, da realizzarsi anche nel corso dell’annualità 2023.
Tali datori di lavoro:
- devono essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale;
- non devono trovarsi in condizione di liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo o in procedimenti finalizzati alla dichiarazione di una di tali situazioni;
- non devono avere contenziosi giudiziali o stragiudiziali con ANPAL riguardanti contributi pubblici. Si intendono per società a partecipazione pubblica, le società a controllo pubblico, nonché le altre società partecipate direttamente da amministrazioni pubbliche o da società a controllo pubblico.
L’istanza potrà essere presentata dal legale rappresentante o suo delegato tramite l’accesso con SPID, CIE o CNS alla piattaforma informatica dedicata MyANPAL.
La gestione e l’istruttoria delle istanze è a cura di Anpal in collaborazione con l’Inps.