Incentivi MiSE: Ricerca, progettazione e produzione di elettronica innovativa
Fino al 16 maggio le imprese italiane potranno presentare domanda per richiedere incentivi MiSE su bandi PNRR a sostegno della ricerca, progettazione e produzione di elettronica innovativa.
A disposizione 10 milioni di euro di finanziamenti immediatamente utilizzabili, a valore sul fondo da 200 milioni stanziati per l’intervento Partenariati-Horizon Europe. Una quota del 40% dello stanziamento è riservato però a imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno.
Lo scopo è rafforzare l’autonomia strategica dell’Italia e dell’Unione europea nei componenti e sistemi elettronici all’avanguardia, al fine di agevolare il trasferimento tecnologico verso il mondo dell’impresa di piattaforme di sensori innovativi basati sull’intelligenza artificiale.
I progetti finanziati da Kdt JU riguardano soluzioni intelligenti in materia di mobilità, assistenza sanitaria, ambiente, energia, società digitale, industria manifatturiera. Questi ultimi devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione agli obiettivi specifici previsti nei singoli bandi emanati dalla KDT JU, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti o processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.
I progetti, inoltre, devono avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi e devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione.
Alle agevolazioni possono accedere tutte le imprese (anche artigiane) e i centri di ricerca, che possono presentare domanda singolarmente o congiuntamente tra loro. In entrambi i casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato. Il contratto di rete o le altre forme contrattuali di collaborazione devono configurare una concreta collaborazione che sia stabile e coerente rispetto all’articolazione delle attività, espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto proposto.
Sono ammissibili le spese e i costi relativi a:
- personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali.
- strumenti ed alle attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo.
- servizi di consulenza e agli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- spese generali, comprese le spese per comunicazione e disseminazione dei risultati, calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto
- materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Le domande e la modulistica, devono essere inviate esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata dgiai.div6@pec.mise.gov.it entro le ore 17:00 del giorno 16 maggio 2022 e le istruzioni sono contenute nel decreto direttoriale del 28 aprile.