Partite IVA E Regolarità Contributiva
L’articolo 47-bis Della Legge Di Conversione Del Decreto Sostegni Bis, approvata dalla Camera il 15 luglio 2021 e ora all’esame del Senato, prevede il rinvio dei termini per la verifica della regolarità contributiva ai fini dell’accesso all’esonero dal versamento dei contributi per le partite IVA.
L’esonero dal versamento dei contributi INPS è stato introdotto in favore di professionisti e lavoratori autonomi che:
- Hanno subito un calo di fatturato o corrispettivi nel 2020 pari almeno al 33% rispetto al 2019;
- Hanno un reddito complessivo derivante dall’attività esercitata non superiore a 50.000 euro per il 2019;
- Non sono titolari di pensione diretta o contratto di lavoro subordinato;
- Sono in possesso della regolarità contributiva.
Nello specifico, non bisognerà richiedere il DURC ONLINE ma sarà l’INPS o, per i professionisti, la Cassa di riferimento, a verificare la regolarità contributiva del titolare di partita IVA: “Ai fini della concessione dell’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali di cui all’articolo 1, commi da 20 a 22-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, la regolarità contributiva è verificata d’ufficio dagli enti concedenti a far data dal 1° novembre 2021. A tal fine la regolarità contributiva è assicurata anche dai versamenti effettuati entro il 31 ottobre 2021. Resta in ogni caso fermo il recupero, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, degli importi fruiti a titolo di esonero in quanto non spettanti”.
Viene concesso, inoltre, ai titolari di partita IVA in possesso dei requisiti per l’accesso all’esonero contributivo, più tempo per regolarizzare la propria posizione.
Per dare avvio alle domande di accesso all’esonero contributivo, si attende l’emanazione del decreto attuativo.