Credito D’imposta Per Gli Investimenti Nel Mezzogiorno Fino Al 2022
Il credito di imposta per gli investimenti nel mezzogiorno sarebbe riconfermato fino al 31 dicembre 2022.
A prevederlo sarebbe la legge di bilancio 2021, che ha ottenuto l’approvazione del Consigli dei Ministri il 16 novembre 2020. L’articolo 28 della Bozza, che rientra tra le misure per il Sud e per la coesione territoriale, ha come oggetto proprio “Proroga credito di imposta investimenti nel Mezzogiorno 2022”.
L’incentivo introdotto dalla Legge Di Stabilità 2016, all’articolo 1, commi da 98 a 108, prevede un credito d’imposta a favore delle imprese che, tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2019, acquisiscono beni strumentali nuovi, parte di un progetto di investimento iniziale e destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Tale agevolazione sarebbe prorogata semplicemente cambiando il termine finale dell’agevolazione al comma 98.
L’Agenzia delle Entrate, con interpello n. 1/2020, in riferimento alle modifiche dei progetti agevolati, precisa che:
- l’invio di istanza di rettifica non fa venir meno il diritto alla fruizione del credito di imposta già attribuito, salvo rimodularlo tra le diverse annualità e a condizione che gli investimenti vengano realizzati;
- in caso di traslazione integrale o parziale degli investimenti programmati, la presentazione di una comunicazione di rettifica non incide sul diritto alla fruizione del credito, che resta subordinato all’effettiva realizzazione degli investimenti;
- nel caso in cui l’attribuzione del credito di imposta sia avvenuta dietro rilascio di certificato antimafia perché l’ammontare del credito supera i 150mila euro e non con condizione risolutiva, qualora non sussistano motivi ostativi, è comunicata al contribuente l’autorizzazione all’utilizzo in compensazione del credito d’imposta;
- non sono previste sanzioni per gli utilizzi indebiti per le compensazioni del credito di imposta effettuate in base all’avanzamento dell’investimento, salvo in caso in cui sia stato utilizzato un credito di imposta inesistente, a causa della previa mancata effettuazione dell’investimento.
Tuttavia la novità della legge di bilancio 2021, deve essere confermata nel testo definitivo della manovra, dopo l’iter parlamentare e la pubblicazione in gazzetta ufficiale.