Credito Di Imposta Per Il Mezzogiorno: Novità
Il Credito d’imposta per il Mezzogiorno è un’agevolazione economica di natura tributaria rivolta ai soggetti con reddito di impresa che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali nuovi, espressamente indicati nel comma 99, facenti parte di un progetto di investimento iniziale e destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno sarà fruibile per gli investimenti effettuati sino al 31 dicembre 2022.
Questa possibilità è resa effettiva con la legge di Bilancio 2022 che con l’articolo 1, comma 175, inserisce il riferimento alla nuova Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 approvata dalla Commissione europea il 2 dicembre 2021.
Il modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta è però fermo agli investimenti effettuati nel 2021 e adesso dovrà essere aggiornato.
Sono agevolabili gli investimenti relativi all’acquisto (anche tramite locazione finanziaria) di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
I beni devono essere strumentali rispetto all’attività svolta, di uso durevole e idonei all’utilizzo come strumento di produzione nel processo produttivo.
Il 3 febbraio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato due risposte ad interpelli posti dalle aziende, relativi alla definizione di “sede produttiva” e “sede operativa”.
In particolare, con le Risposte n. 68 e 69/2022 l’Agenzia delle entrate precisa che, nel caso in cui la sede operativa sia localizzata in una delle regioni ammissibili al credito d’imposta, ma risulti svolgere esclusivamente “funzioni di coordinamento” rispetto l’attività svolta dalla società madre ALFA, non può essere qualificata come “struttura produttiva” autonoma ai fini dell’ammissibilità al beneficio.
Infatti, per individuare la “struttura produttiva”, è importante valutare se le eventuali diramazioni territoriali siano o meno “parte integrante” del medesimo “processo produttivo”.