Bando MISE Per La Digital Transformation Delle PMI
Il Decreto direttoriale 9 giugno 2020 disciplina l’intervento agevolativo sulla Digital Transformation istituito all’articolo 29, commi da 5 a 8, del Decreto crescita, finalizzato a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Con decreto direttoriale 1° ottobre 2020 sono stati definiti, i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazioni, i punteggi, le condizioni e le soglie minime di ammissibilità delle stesse domande, nonché criteri per la determinazione e la rendicontazione delle attività e dei costi ammissibili, gli oneri informativi a carico dei soggetti proponenti e gli ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell’intervento agevolativo. La domanda può essere presentata dal 15 Dicembre secondo le modalità e gli schemi già disponibili sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico e saranno valutate e gestite da Invitalia.
Le PMI, singolarmente o in maniera congiunta, possono presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni che può riguardare:
- un progetto di innovazione di processo;
- un progetto di innovazione dell’organizzazione;
- un progetto di investimenti.
I progetti devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei proponenti mediante:
- tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0.:
- advanced manufacturing solutions;
- addittive manufacturing;
- realtà aumentata;
- simulation;
- integrazione orizzontale e verticale;
- industrial internet;
- cloud;
- cybersecurity;
- big data e analytics;
- tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera:
- per l’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
- software;
- piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
- altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
I progetti di spesa devono prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità di proroga non superiore a 6 mesi. I progetti possono essere cofinanziati nell’ambito del PON Imprese e Competitività 2014-2020.
Per partecipare al bando MISE sulla Digital Transformation, le PMI dovranno rispettare i requisiti che seguono:
- essere iscritte come attive nel Registro delle imprese;
- operare in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
- aver conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
- aver approvato e depositato almeno due bilanci presso il Registro delle imprese;
- non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
Le piccole e medie imprese interessate devono avere a disposizione i seguenti documenti da allegare alla domanda:
- scheda Progetto;
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante il possesso dei requisiti di
- accesso alle agevolazioni;
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà inerente:
- aiuti di Stato dichiarati
- incompatibili dalla Commissione europea;
- attribuzione del rating di legalità;
- informazioni finalizzate all’acquisizione della certificazione antimafia;
- determinazione della dimensione aziendale e del Rating di legalità;
- norme di prevenzione dell’antiriciclaggio;
- valori di bilancio necessari per la determinazione dei punteggi;
- in caso di aggregazioni, contratto sottostante ai rapporti tra le parti;
- statuto ed atto costitutivo.
Le domande per l’accesso alle agevolazioni passano alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione.