Nuovo Decreto Legge Per L’obbligatorietà Del Green Pass
Il Consiglio dei Ministri ha approvato nuovo decreto che estende l’obbligo della certificazione verde ad alcune categorie di lavoratori e prevede l’obbligo del vaccino (non il Green Pass) anche per gli operatori delle RSA.
Le tre categorie a cui viene esteso l’obbligo del Green Pass sono:
- personale esterno delle scuole;
- università;
- RSA.
Il decreto legge varato lo scorso luglio proroga a fine anno (31 dicembre) lo stato di emergenza nazionale. È stata approvata l’estensione del periodo di validità della certificazione verde da 9 a 12 mesi e la proroga al prossimo 30 novembre della somministrazione di test antigenici rapidi a prezzi calmierati.
L’obbligo di esibire il Pass vale per chiunque entri in una scuola ma non riguarda gli studenti e chi è esentato dal vaccino. Non riguarda i bambini, gli studenti, chi è esentato dal vaccino nonché i frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori.
L’estensione vale anche per le università.
Di conseguenza devono avere il Green Pass anche:
- dipendenti delle ditte di pulizia
- addetti alle mense
- addetti ai lavori di manutenzione
- chiunque eventualmente tenga corsi o incontri a scuola
- genitori che dovessero entrare a scuola per qualunque motivo (prendere i figli o inserimento all’asilo).
I dirigenti scolastici e i responsabili di tutte le istituzioni scolastiche, educative sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni. Stesso discorso per i responsabili delle Università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica.
Via libera anche ai test salivari, che potranno ora essere utilizzati anche per ottenere il Green Pass.
Viene poi prorogata di 2 mesi la validità del provvedimento del governo che fissa prezzi calmierati per i tamponi rapidi nelle farmacie convenzionate (15 euro, anziché 22, per gli adulti e 8 euro dai 12 ai 18 anni).
La camera ha approvato il dl con 259 sì e 34 no e il testo passa ora all’esame del Senato.