Ministero della Salute: Abolizione degli obblighi relativi all’isolamento ed all’autosorveglianza da parte dei soggetti colpiti dal COVID-19.
Con la legge di conversione del D.L. n. 105/2023 e come precisato dal Ministero della Salute con la circolare n. 25613 del 2023, sono stati aboliti gli obblighi relativi all’isolamento ed all’autosorveglianza da parte dei soggetti colpiti dal COVID-19.
Nello specifico, al datore di lavoro non sono rivolti quindi obblighi particolari per la gestione dei possibili rischi inerenti alla trasmissione del virus. Rimane però opportuno che vengano ricordate ai lavoratori, anche attraverso una semplice informativa, le raccomandazioni per i soggetti positivi. Permangono sempre valide in generale le regole per una adeguata igiene delle mani, la relativa cartellonistica può rimanere affissa all’interno degli ambienti di lavoro.
Nella circolare si specifica che le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 non sono più sottoposte alla misura dell’isolamento. Si raccomanda però comunque di osservare le medesime precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie. In particolare è consigliato:
- Indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone.
- Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi.
- Applicare una corretta igiene delle mani.
- Evitare ambienti affollati.
- Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o RSA. Questa raccomandazione assume particolare rilievo per tutti gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, che devono quindi evitare il contatto con pazienti a rischio.
- Informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse.
- Contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.
Le persone invece con diagnosi confermata di Covid-19 ricoverate in ospedale oppure ospiti di RSA dovranno rispettare le norme fin qui attuate.
Per quanto concerne infine le persone che sono venute a contatto con casi di COVID-19, per esse non si applica nessuna misura restrittiva.
Si raccomanda in ogni caso comunque che le stesse pongano attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto.