Congedo parentale da Covid-19: Le istruzioni INPS
Con Messaggio n. 74 dell’8 gennaio 2022, l’INPS ha prorogato la possibilità di inviare la domanda di congedo parentale causa Covid fino al 31 marzo 2022 (in precedenza 31 dicembre).
In tal caso la retribuzione sarà corrisposta nella misura del al 50% della retribuzione o del reddito, a seconda della categoria lavorativa di appartenenza del genitore richiedente.
Possono usufruire del congedo i genitori lavoratori dipendenti o iscritti in via esclusiva alla gestione separata o gli autonomi iscritti all’Inps per la cura dei figli conviventi minori di anni 14 affetti da Covid, in quarantena da contatto o che sono costretti alla Dad.
Se invece il minore ha disabilità grave accertata rientranti nella Legge 104., non ci sono limiti di età.
La domanda può essere presentata esclusivamente in modalità telematica tramite il portale web dell’Istituto (www.inps.it) attraverso le credenziali SPID almeno di secondo livello, la Carta di identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns).
Il congedo può essere richiesto anche tramite gli Istituti di Patronato, “utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi” o il Contact Center integrato, contattabile gratuitamente da rete fissa al numero verde 803.164, oppure a pagamento da rete mobile al numero 06 164.164.
L’utente può scegliere tra due voci:
- “Congedo Parentale”;
- “Congedo Parentale su base oraria”.
Per la domanda su base oraria, il richiedente dovrà specificare sia il numero di giornate da coprire con il congedo parentale, sia il periodo specifico nel quale lo si vuole sfruttare.
Come principio generale, la domanda del genitore deve essere contenuta all’interno di un mese solare. Se il lavoratore ha bisogno del congedo in un periodo che va a cavallo di due o più mesi, sarà tenuto a presentare più domande.