Fondo per le piccole e medie imprese creative: in GU il decreto attuativo
Il Decreto del MiSE del 19.11.2021, pubblicato in GU n. 27 del 02.02.2022., definisce le disposizioni per l’attuazione dell’art. 1, commi da 109 a 116 della legge di bilancio 2021, che ha istituito, il “Fondo per le piccole e medie imprese creative”.
Coloro che possono beneficiare dell’agevolazione (gestita da Invitalia), sono le imprese creative e quelle non costituenti imprese creative operanti in qualunque settore, fatte salve le limitazioni previste dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato, partecipanti a progetti integrati con imprese creative. Possono difatti accedere alle agevolazioni tutte le attività d’impresa dirette allo sviluppo, creazione, produzione, diffusione e conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative.
Si tratta di uno strumento che eroga contributi a fondo perduto a sostegno del capitale sociale e finanziamenti agevolati per acquisto di macchinari innovativi, servizi specialistici o per la valorizzazione di brevetti.
Il Fondo compre l’80% delle spese ammissibili: 40% come contributo a fondo perduto e 40% come finanziamento a tasso a zero di 10 anni.
Il decreto stabilisce i codici ATECO che classificano le attività delle imprese del settore creativo, le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni.
Viene definita “impresa creativa”, l’impresa operante nel settore creativo la cui attività, come risultante dal registro delle imprese, è individuata da uno dei codici ATECO elencati all’allegato 1 del decreto stesso.
I progetti, finalizzati all’ampliamento o diversificazione dell’offerta e del mercato di riferimento o all’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo, devono avere un importo massimo di 500mila euro e una durata massima di 24 mesi.