Smart Money: Il Contributo A Fondo Perduto Per Le Start Up Innovative
L’incentivo “Smart Money”, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestito da Invitalia, ha l’obiettivo di rafforzamento il sistema delle start-up innovative italiane nella realizzazione di progetti di sviluppo facilitando l’incontro con l’ecosistema dell’innovazione ovvero una rete di persone, entità, risorse e strutture che uniscono gli utenti per facilitare la nascita di nuovi prodotti, idee, metodi, sistemi, stili di vita e forme mentali.
L’obiettivo difatti è quello di facilitare l’incontro tra startup innovative e la rete degli incubatori e degli altri soggetti abilitati per supportare le potenzialità delle imprese innovative in difficoltà nell’affrontare l’emergenza epidemiologica da cov1d-19.
Dalle ore 12.00 del 24 giugno, le imprese che si trovano nella fase iniziale della loro attività (costituite da meno di 24 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese) possono richiedere un contributo a fondo perduto per sostenere l’acquisto dei servizi forniti dagli enti abilitati, come ad esempio incubatori, acceleratori, organismi di ricerca ed Innovation hub.
Le condizioni sono due:
- Il sostenimento, da parte di start-up innovative, delle spese connesse alla realizzazione di un piano di attività, svolto in collaborazione con gli attori dell’ecosistema dell’innovazione operanti per lo sviluppo di imprese innovative;
- L’ingresso nel capitale di rischio delle start-up innovative degli attori dell’ecosistema dell’innovazione.
Possono attuare gli interventi nel capitale di rischio i seguenti ulteriori attori:
- Business angels (è un investitore informale in capitale di rischio, una persona fisica che si appassiona a una startup, la finanzia e l’aiuta, portando, oltre al capitale, la propria esperienza, conoscenze, contatti. Il business angel a differenza dei fondi di investimento investe risorse proprie e la sua motivazione non è solo finanziaria);
- Investitori qualificati.
Le modalità e i termini di apertura dello sportello per la presentazione delle domande per ottenere le agevolazioni saranno rese disponibili nella sezione apposita del sito del soggetto gestore INVITALIA all’indirizzo www.invitalia.it.
Smart money prevede due forme di intervento a sostegno delle startup innovative:
- Contributi a fondo perduto per l’acquisto di servizi forniti dalla rete di incubatori, acceleratori e altri enti abilitati;
- Investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative
Nel primo caso, per ottenere l’agevolazione, le imprese dovranno presentare dei progetti di sviluppo che:
- contengano una soluzione innovativa da proporre sul mercato, con un modello di business scalabile, da sviluppare nei dettagli operativi in una fase successiva;
- puntino sul valore delle competenze tecnologiche e manageriali all’interno dell’impresa, attraverso i soci e/o il team proposto, o con professionalità da reperire sul mercato;
- siano nella fase di individuazione del mercato o siano vicini alla fase di test di mercato, con lo sviluppo di un prototipo (Minimum Viable Product) o con la prima sperimentazione del prodotto o servizio per misurare il gradimento dei potenziali clienti e/o investitori.
L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto per un importo massimo di 10.000 euro che può coprire fino all’80% delle spese ammissibili.
I progetti dovranno prevedere piani di attività da realizzare in almeno 12 mesi ed evidenziare che l’utilizzo dei servizi specialistici sia diretto ad accelerare lo sviluppo di uno specifico progetto.
È necessario, per la presentazione della domanda di agevolazione, il possesso di un pre-accordo o un contratto che evidenzi il coinvolgimento di un ente abilitato nello sviluppo del progetto presentato.
Si può presentare domanda per le spese da sostenere dopo la domanda di agevolazione e nei 18 mesi successivi all’ammissione.
Smart money prevede una seconda forma di sostegno per le startup innovative che completeranno il piano di attività ammesso con la linea di intervento 1.
Le startup possono richiedere un secondo contributo a fondo perduto se hanno ricevuto capitali di rischio da parte di enti abilitati, investitori qualificati o business angels per finanziare i loro piani di sviluppo.
Per ottenere il contributo collegato all’investimento, l’operazione deve essere:
- in equity,
- di importo superiore a 10.000 euro;
- non raggiungere la quota di maggioranza nel capitale sociale;
- garantire una permanenza per almeno 18 mesi.
Per questa linea di intervento è previsto un contributo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio, nel limite complessivo di 30.000 euro.