TAR Toscana: Indicazione dei costi della manodopera nell’offerta tecnica
Il TAR Toscana, con sentenza n. 525 del 19 aprile 2022, si è pronunciata in merito alla procedura di verifica di congruità del costo della manodopera di cui all’articolo 95 comma 10 del Codice, ribadendo l’obbligatorietà dell’indicazione dei costi della manodopera in offerta solo per i dipendenti impiegati stabilmente nella commessa, non per le figure professionali impiegate in via indiretta, che operano solo occasionalmente sull’appalto (es. direttore del servizio).
Nel caso oggetto della summenzionata sentenza, la ricorrente si lamentava proprio del fatto che la Stazione appaltante, nel procedimento di verifica della congruità del costo della manodopera, non avrebbe tenuto conto degli oneri imputabili alle figure del Responsabile del servizio e del Coordinatore.
La figura del coordinatore, pur essendo titolare di importanti prerogative, non deve essere costantemente presente nel corso dello svolgimento del servizio. Si tratta quindi di posizioni che, a prescindere dalla loro rilevanza ai fini della qualità del servizio offerto, svolgono funzioni di supervisione ed indirizzo e non possono, quindi, considerarsi stabilmente occupate nella esecuzione della commessa come richiede la giurisprudenza.
Per i motivi summenzionati, i giudici amministrativi, hanno ritenuto infondato il ricorso specificando che, solo nel caso in cui il bando preveda espressamente anche per questa tipologia di figure una presenza fisica e non una mera reperibilità, allora il costo va inserito nell’offerta.