Schema Di Delibera ANAC Sul Calcolo Delle Quote Di Esternalizzazione
L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha avviato una consultazione pubblica sullo schema di delibera che dovrà fornire “indicazioni sulle modalità di calcolo delle quote di esternalizzazione dei contratti di lavori, servizi e forniture da parte dei titolari di concessioni di lavori e di servizi pubblici non affidate conformemente al diritto dell’Unione europea”.
E’ stato attribuito ad ANAC dall’art. 186 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, il compito di definire le modalità, che dovrà provvedere entro 60 giorni dall’entrata in vigore della normativa.
L’ANAC, dunque, ha ritenuto opportuno procedere alla consultazione pubblica per garantire la massima trasparenza e partecipazione ai procedimenti di regolazione, dando la possibilità di inviare il proprio contributo entro il 26 maggio 2023, secondo le istruzioni contenute nella consultazione disponibile al seguente link Schema di Deliberazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. ai sensi dell’articolo 186 comma 2 del decreto legislativo n. 36 del 31/03/2023.
Il nuovo Codice degli appalti, infatti, ripropone (articolo 186) la disciplina degli affidamenti dei concessionari individuati senza gara, adeguandola alle indicazioni fornite dalla Corte Costituzionale, che aveva annullato le Linee Guida ANAC n. 11 in conseguenza della declaratoria di illegittimità costituzionale del precedente Codice dei contratti pubblici
Nello specifico, la norma dispone che:
- i titolari di concessioni di lavori e di servizi pubblici nei settori ordinari, già in essere alla data di entrata in vigore del codice, di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea, che non siano state affidate conformemente al diritto dell’Unione europea vigente al momento dell’affidamento o della proroga, sono tenuti ad affidare a terzi, mediante procedura ad evidenza pubblica, una quota compresa tra il 50% e il 60% dei contratti di lavori, servizi e forniture;
- questa quota è stabilita convenzionalmente dal concedente e dal concessionario, tenendo conto delle dimensioni economiche e dei caratteri dell’impresa, dell’epoca di assegnazione della concessione, della sua durata residua, del suo oggetto, del suo valore economico e dell’entità degli investimenti effettuati.
- in caso di comprovata indivisibilità delle prestazioni di servizi dedotte in concessione, è previsto un meccanismo alternativo all’esternalizzazione, consistente nella corresponsione, da parte del concessionario, di un importo compreso tra il minimo del 5% e il massimo del 10% degli utili previsti dal Piano economico-finanziario, tenendo conto dell’epoca di assegnazione della concessione, della sua durata, del suo oggetto, del suo valore economico e dell’entità degli investimenti.
Le modalità di calcolo delle quote di esternalizzazione dovranno essere quindi definite da ANAC, che dovrà assolvere al compito entro il prossimo 30 maggio 2023.