Codice Appalti 2023 E Nuove Forme Digitalizzate Di Pubblicità
Il Nuovo Codice Appalti 2023 (D.Lgs. n. 36/2023), è entrato in vigore il 1° aprile 2023, ma le sue disposizioni con i relativi allegati, acquisteranno efficacia a partire dal 1° luglio 2023.
Le norme in materia di digitalizzazione e pubblicazione saranno invece operative solo a partire dal 1° gennaio 2024.
Le norme sulla pubblicità del nuovo Codice Appalti 2023 sono quelle di seguito riportate:
- l’articolo 27 sulla pubblicità legale degli atti, il quale prevede la pubblicazione degli atti attraverso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici e attraverso le piattaforme digitali;
- l’articolo 81 sugli avvisi di pre-informazione;
- l’articolo 83 sui contenuti e modalità di redazione di bandi e avvisi;
- l’articolo 84 sulla pubblicazione a livello europeo;
- articolo 85 sulla pubblicazione a livello nazionale.
Le disposizioni sopracitate entreranno in vigore l’anno prossimo, in attesa che venga attuata la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
Al fine di semplificare gli adempimenti in capo alle stazioni appaltanti, il D.Lgs. n. 36/2023 prevede un nuovo metodo digitalizzato per la pubblicità degli atti.
La pubblicità di bandi, inviti, e avvisi di pre-informazione, si adegua ad un sistema accentrato di trasmissione degli atti all’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea e di pubblicazione nazionale digitale, tramite la BDNCP (Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici) gestita dall’ ANAC.
Non sarà più in capo alla stazione appaltante l’obbligo di trasmissione della documentazione in sede europea, bensì tutta la documentazione sarà resa disponibile attraverso le piattaforme digitali.
La soluzione vuole offrire una più avanzata ed efficiente modalità di pubblicazione, agevolando la ricerca dei bandi da parte degli operatori economici e consentendo il risparmio dei costi che la pubblicità legale ha comportato fino ad ora.
Fino al 31 dicembre 2023, però, continuano ad applicarsi le disposizioni in materia di pubblicità di cui al D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50.
Le stazioni appaltanti, quindi, fino a tale data, devono redigere gli atti di gara conformemente alle indicazioni di cui all’ Allegato XIV al D.lgs. 50/16 e provvedere in autonomia alla loro trasmissione all’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea.
Il nuovo Codice precisa inoltre che, sempre fino al 31 dicembre 2023, gli avvisi e i bandi sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, e continuano anche le pubblicazioni sulla piattaforma del “Servizio contratti pubblici” del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Dal 2024, anche in materia di trasparenza, dovrà valere il principio dell’invio unico degli atti da parte della singola stazione appaltante alla BDNCP, che si integrerà con la Piattaforma unica della trasparenza ai fini dell’assolvimento degli obblighi di cui al D.Lgs. 33/2013.