Principio Di Rotazione: Differenze Tra Procedura Aperta E Affidamenti Diretti
L’applicazione del principio di rotazione è limitata alle procedure negoziate, o comunque a quelle in cui la SA non ponga limiti sul numero di operatori tra i quali effettuare la selezione, considerata la chiara contrapposizione che si configura nel Codice degli Appalti tra procedure aperte, da un lato, e procedure negoziate e affidamenti diretti, dall’altro, imponendo il rispetto del principio di rotazione soltanto in questi casi.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 2160/2022, ha accolto il ricorso di un operatore che, dopo aver gestito per quasi vent’anni il servizio, non era stato invitato a partecipare alla procedura di gara.
La Stazione Appaltante aveva motivato l’esclusione richiamando il principio di rotazione, mentre il ricorrente ha specificato che il principio di rotazione in sede di gara è “una circostanza eccezionale, discrezionale e, in tal caso, da motivarsi obbligatoriamente”.
La questione nasce dal fatto che il Comune ha emanato due determine: nella prima ha indetto una procedura di gara aperta ai sensi dell’art. 60 del Codice dei contratti pubblici, prevedendo di adoperare il portale MePA; nella seconda determina, la modalità dell’affidamento è stata “convertita” in affidamento diretto, ribadendo le ragioni di “urgenza di garantire la continuità, l’efficienza e la sicurezza di un servizio pubblico essenziale”.
Nell’accogliere il ricorso, Palazzo Spada ha specificato che non è nemmeno configurabile la ratio che caratterizza il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti.
Il Consiglio ha infatti ribadito che è ormai consolidato l’orientamento che limita l’applicazione di tale principio alle procedure negoziate, prefigurandosi nel sistema degli affidamenti disciplinato dal Codice dei contratti pubblici una chiara contrapposizione tra procedure aperte, da un lato, e procedure negoziate e affidamenti diretti, dall’altro, che impone il rispetto del principio di rotazione soltanto per tali ultime modalità di scelta del contraente.
Dal momento che il principio di rotazione funge da contrappeso rispetto alla facoltà attribuita all’amministrazione appaltante di individuare gli operatori economici con i quali contrattare, esso non trova applicazione quando l’amministrazione procede attraverso un avviso pubblico aperto.
L’appello è stato quindi accolto sia perché la stazione appaltante non ha escluso la ricorrente in applicazione del principio di rotazione, sia perché quest’ultimo non sarebbe stato comunque applicabile.