Nuova piattaforma MEPA: Consultazione di preventivi e richiesta di offerte
La nuova piattaforma MEPA presenta al suo interno nuove funzionalità per procedere a negoziazione con gli operatori economici. I nuovi strumenti del Mercato elettronico vengono fatti tutti ricadere nel genus della RDO, che ora si presenta suddivisa in quattro sotto tipologie: la trattativa diretta; il confronto dei preventivi; la RDO semplice e la RDO evoluta.
La principale novità della piattaforma di AcquirentePA, riguarda difatti l’introduzione della nuova funzione del confronto dei preventivi che rende particolarmente innovativa la procedura.
Nonostante il tentativo di conciliare gli strumenti telematici con le attuali disposizioni normative per il sottosoglia, continua a perpetrarsi il fraintendimento tra preventivo e offerta e tra la consultazione di preventivi e la richiesta di offerte in modalità concorrenziale.
Difatti, la nuova procedura prevista dal MEPA, pur eliminando molteplici meccanismi tipici della “gara” in senso formale (non è previsto un vero e proprio criterio di aggiudicazione in senso tecnico), rimane a tutti gli effetti uno strumento di negoziazione selettiva, facendo intendere che la best practice, richiamata dalle linee guida ANAC n.4, debba prevedere necessariamente una comparazione di tipo competitivo (seppur informale).
La previsione di una ulteriore funzione tra la Trattativa Diretta e la RDO, capace di mettere in comparazione quelli che Consip chiama preventivi (ma che in base alla strutturazione della procedura da parte del punto istruttore, ben si possono caratterizzare come vere e proprie offerte a ribasso), sembra rincorrere l’esigenza di conciliare speditezza e informalità, senza perdere di vista un certo garantismo sul tema dei principi generali.
In questo modo però, viene a crearsi una forte confusione tra “preventivo e offerta” che rende faticoso considerare il percorso procedurale impostato dal MEPA coerente con la definizione di “ indagine/esplorazione del mercato” di cui alle linee guida ANAC, quella che dovrebbe appunto precedere un affidamento diretto vero e proprio, allo scopo di individuare l’operatore economico col quale attivare la trattativa diretta.
Al di là dell’opportunità di prevedere una funzione procedimentalizzata per la richiesta di preventivi, permangono alcuni meccanismi tali da rendere a tutti gli effetti il Confronto preventivi MEPA una selezione concorrenziale. Infatti, fanno parte della procedura disegnata dalla Consip: la previsione di una fase di “ammissione / esclusione” e una “graduatoria” provvisoria e finale prima dell’”aggiudicazione”, dopo aver messo in comparazione il “ribasso” tra più offerte. Questo è un elemento dirimente. Se si dà vita ad una graduatoria è proprio perché si realizza una procedura talmente competitiva al punto, proprio, di stilare una graduatoria, esattamente come avviene in una gara competitiva, quanto di più lontano dal sistema di affidamento diretto vi possa essere. Tale fase della graduatoria che precede l’aggiudicazione pare più che altro idonea a sovrapporsi come una procedura intermedia, certamente dotata di semplificazione e informalità rispetto alla RDO (che invece ora è correttamente dedicata alle negoziate o comunque alle procedure aggiudicate ai sensi dell’art. 95), ma pur sempre dotata di quella “spinta agonistica” tra i partecipanti tipica delle procedure concorrenziali.
Di conseguenza, nonostante il tentativo di introdurre un procedimento più snello e innovativo, rimangono insiti nel sistema Consip tutti i difetti del continuo travisamento della funzione del preventivo, da troppi visto come sinonimo di offerta e quindi trattato come tale nell’ambito di procedure competitive.