L’Antitrust Chiede La Sospensione Del Codice Degli Appalti
L’Antitrust, nell’ambito delle proposte per la legge sulla concorrenza, chiede la sospensione del Codice degli Appalti per il periodo necessario a realizzare le opere infrastrutturali finanziate dal Recovery Plan.
La sospensione dunque, sarebbe temporanea, mentre nel medio periodo si dovrebbe procedere ad una revisione del Codice e quindi ad una riforma organica dello stesso.
Le proposte sono due:
- Sospendere in primis l’applicazione del Codice dei Contratti pubblici per ricorrere solo alle direttive UE per aggiudicare gli appalti interessati dai fondi europei del Next generation EU e alle opere strategiche. Tutto questo consentirebbe di poter eliminare immediatamente i vincoli sul subappalto, l’avvalimento, l’appalto integrato, i criteri di valutazione delle offerte e l’obbligo di nomina di commissari esterni;
- In un secondo tempo puntare su una riforma complessiva del Codice Appalti per semplificare le procedure e lasciare maggiore spazio alla discrezionalità delle stazioni appaltanti.
Essendo oggi, l’aggiudicazione degli appalti, alquanto costosa e complessa, ritardando l’esecuzione delle opere, il Consiglio dell’Autorità mira a ridurre le formalità e gli adempimenti non necessari, a vantaggio sia dell’acquirente pubblico, che può spendere meglio le risorse assegnate, e anche delle imprese che, in assenza di norme di dettaglio, vengono liberate da tutti gli oneri superflui.
Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato: “un’amministrazione pubblica efficiente e una regolazione semplice e trasparente costituiscono una pre-condizione essenziale per lo sviluppo competitivo dell’economia italiana in termini di innovazione e crescita”.