Il servizio sperimentale online di compilazione e riutilizzo del DGUE
Il Documento di gara unico europeo (DGUE), disciplinato dall’articolo 85 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, che recepisce l’articolo 59 della direttiva 2014/24/UE, è un’autodichiarazione dell’impresa sulla propria situazione finanziaria, sulle proprie capacità e sulla propria idoneità per una procedura di appalto pubblico. È disponibile in tutte le lingue dell’UE e si usa per indicare in via preliminare il soddisfacimento delle condizioni prescritte nelle procedure di appalto pubblico nell’UE.
Il Documento consente agli offerenti di non dover più fornire piene prove documentali e ricorrere ai diversi moduli precedentemente in uso negli appalti UE, il che costituisce una notevole semplificazione dell’accesso agli appalti transfrontalieri. A partire da ottobre 2018 il DGUE è fornito esclusivamente in forma elettronica.
La compilazione del modello è obbligatoria per tutte le gare d’appalto di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari e nei settori speciali, oltre che per le procedure di affidamento di contratti di concessione e di partenariato pubblico-privato disciplinate dal Codice.
Per gli affidamenti diretti il cui importo non supera i 5.000 euro, invece, il DGUE non è obbligatorio (Linee Guida ANAC n. 4).
Il DGUE elettronico viene utilizzato in due fasi principali della procedura di gara: durante la pubblicazione, quando la Stazione Appaltante genera la Richiesta di DGUE (DGUE Request) e nella fase di presentazione delle offerte, quando l’operatore economico compila la richiesta della S.A. e produce la Risposta di DGUE (DGUE Response).
Dopo aver emanato le specifiche tecniche per il DGUE elettronico italiano nel 2021, lo scorso marzo è stato introdotto su iniziativa di Consip e AgID il servizio sperimentale online di compilazione e riutilizzo del DGUE, che implementa tali specifiche in una nuova piattaforma digitale, progettata per essere interoperabile con i sistemi telematici per l’e-Procurement.
La novità del servizio sperimentale è che consente di produrre il documento nel formato strutturato .xml, secondo modalità che recepiscono sia il modello di scambio dei dati dell’ESPD (European Single Procurement Document, definito dalla Commissione Europea) che le modalità tecniche individuate da AgID per la versione elettronica italiana.
Con l’ultima release 9.0, la piattaforma per il procurement pubblico Acquisti Telematici include il DGUE elettronico – in ottemperanza alle specifiche tecniche emanate da AgID – guidando in modo semplice e intuitivo sia le stazioni appaltanti che gli operatori economici nella predisposizione del documento.
Nella fase di creazione della gara dedicata ai documenti amministrativi, la S.A. può creare la Richiesta di DGUE, ovvero l’insieme di criteri e domande che compongono il DGUE elettronico.
La request viene compilata in maniera predefinita con informazioni inserite nella procedura di gara e requisiti e criteri obbligatori.
Sulla base di modelli prestampati, la stazione appaltante potrà inoltre personalizzare la Richiesta di DGUE aggiungendo ulteriori requisiti o domande. La request verrà poi verificata e validata in automatico prima della pubblicazione, per dare modo alla S.A. di correggere eventuali errori o mancanze prima che il fornitore ne prenda visione.
Il fornitore potrà inoltre compilare la Risposta di DGUE nella propria area riservata, ricevendo feedback di errore nel caso vi siano informazioni mancanti tra quelle richieste dall’Ente. Dopo aver generato la response, il documento sarà disponibile per l’esportazione in formato .xml e .pdf, e potrà essere riutilizzato anche su altri sistemi.
Con l’aggiunta dell’eDGUE-it, la gamma di funzionalità della suite software Acquisti Telematici diventa ancora più completa e conferma l’impegno costante di DigitalPA a fornire alle Pubbliche Amministrazioni soluzioni digitali sempre al passo con ogni aggiornamento normativo.