Appalti E Accordi Quadro: ANAC Aggiorna Le FAQ
L‘Autorità Nazionale Anticorruzione ha aggiornato la sezione del sito dedicata alle FAQ (Frequently asked questions) sull’Accordo Quadro, fornendo una panoramica completa sullo strumento, con l’obiettivo di promuoverne un utilizzo corretto da parte delle stazioni appaltanti, spesso adottato in maniera distorta.
In particolare, le nuove domande e risposte tengono conto della novità introdotta nell’attuale codice dei Contratti Pubblici in relazione all’applicabilità dell’accordo quadro a tutti i tipi di appalti. La normativa precedente, infatti, ne limitava l’utilizzo solo a lavori di manutenzione, escludendo esplicitamente i servizi di progettazione e gli altri servizi di natura intellettuale.
Ed è proprio l’estensione del suo ambito di applicazione che ha reso necessario alcuni chiarimenti: come specifica ANAC, l’accordo quadro è uno strumento contrattuale e non una procedura di affidamento.
Inoltre, anche se gli accordi quadro non sono più limitati ai soli lavori di manutenzione, chiarisce Anac nelle FAQ, non significa siano lo strumento contrattuale più adeguato per tutti i tipi di appalto. Per questo motivo, l’Amministrazione dovrebbe valutare l’opportunità di utilizzare l’accordo quadro tenendo conto dei vantaggi e degli svantaggi da esso derivanti in relazione alle condizioni del mercato in questione. L’impiego degli accordi quadro è più idoneo per gli appalti che rispondono ad esigenze consolidate, ripetute nel tempo, il cui numero, così come l’esatto momento del loro verificarsi, non sia noto in anticipo. Da diverse pronunce dell’Anac invece è emersa l’applicazione distorta dell’accordo quadro utilizzato anche per attività non standardizzabili e prive di qualunque progettualità: al fine di garantire il rispetto dei principi di concorrenza è stata chiarita nelle Faq la necessità che le prestazioni oggetto dell’accordo siano identificate con compiutezza.
Nelle FAQ sono presenti anche chiarimenti di natura procedurale, con particolare riguardo agli accordi stipulati con più operatori economici, dando indicazioni sul corretto svolgimento del confronto concorrenziale e sulla possibilità di apportare varianti in corso di esecuzione.