ANAC: APPALTI DIGITALI PER VELOCIZZARE LE PROCEDURE E FAVORIRE LA RIPRESA ECONOMICA
In vista dell’annunciato decreto semplificazioni l’Autorità nazionale anticorruzione ha elaborato un documento, inviato alla Presidenza del Consiglio e ai Ministri competenti, contenente varie proposte per velocizzare le procedure dell’appalto e favorire la ripresa economica. L’ANAC reputa necessario realizzare tempestivamente la previsione – contenuta nel Codice – di una piena digitalizzazione delle gare, che in circa un terzo dei casi sono ancora svolte in modalità cartacea.
Tanti i vantaggi del digitale, scrive l’Autorità:
- Semplificazioni per la trasparenza;
- Maggior controllo;
- Tutela della concorrenza;
- Garanzia dell’inviolabilità e della segretezza delle offerte;
- Tracciabilità delle operazioni di gara e un continuo monitoraggio dell’appalto, riducendo peraltro al minimo gli errori operativi, con una significativa diminuzione del contenzioso.
L’ANAC ritiene che un adeguato livello di digitalizzazione e la disponibilità di personale tecnico “debbano divenire requisiti fondamentali nel processo di qualificazione delle stazioni appaltanti”, in modo da favorire le economie di scala e contenere i costi amministrativi per le imprese.
Le commissioni di gara potrebbero lavorare a distanza, eliminando la necessità delle sedute pubbliche o limitandone il numero. E si darebbe attuazione al principio dell’invio unico dei dati, espressamente previsto dal Codice, snellendo gli obblighi di comunicazione e rendendo disponibili informazioni sui contratti pubblici per le varie finalità ai soggetti istituzionali e ai cittadini.
Per sostenere la diffusione delle piattaforme potrebbe essere utile mettere gratuitamente a disposizione le tecnologie telematiche e il supporto tecnico, prevedere politiche di incentivazione legate ai risultati raggiunti e assumere nuove risorse con competenze specifiche.
Tra le proposte anche la semplificazione e la riduzione dei tempi di verifica dei requisiti se l’aggiudicatario di un appalto, entro un intervallo di tempo prestabilito (ad es. 6 mesi), sia già stato esaminato con esito positivo in una procedura di gara.
Per fronteggiare i danni subiti dalle attività produttive, l’ANAC suggerisce di introdurre anche una norma che permetta alle amministrazioni di ricorrere motivatamente alle procedure di urgenza ed emergenza già consentite dal Codice fino al 31 Dicembre, in particolare per i seguenti settori delle manutenzioni, ristrutturazione/costruzione di ospedali e scuole, interventi sulla rete viaria, approvvigionamenti nel settore sanitario, informatico e dei trasporti.