Resto Al Sud 2021: Modifiche A Seguito Della Legge Di Bilancio 2021
L’incentivo Resto al Sud, introdotto dall’art. 1 del decreto legge n. 91 del 2017 (relativo alle Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno), è finalizzato a favorire nuove iniziative libero professionali e la creazione di nuove imprese, da parte di giovani imprenditori, nelle seguenti regioni del mezzogiorno, quali:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia;
- Centro Italia: Lazio, Marche, Umbria.
La legge di Bilancio 2021 ha ampliato la platea dei beneficiari, modificando il requisito anagrafico dei partecipanti. L’incentivo difatti, può essere richiesto anche dagli imprenditori fino a 55 anni d’età. La normativa, in un primo momento, prevedeva l’età massima degli aventi diritto al beneficio, pari a 35 anni. Con la legge di Bilancio 2019, si decise di estendere la platea dei beneficiari, allargando gli incentivi anche agli under 45.
La Finalità è anche quella di sostenere (con contributi a fondo perduto) gli over 50, ovvero una delle categorie che sta avendo maggior disagio sul mercato del lavoro, per effetto di pandemia e lockdown che ne è derivato.
Le iniziative imprenditoriali destinatarie del programma di incentivi Resto al Sud, promosso da Invitalia, riguardano:
- La fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- Produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- Il settore turistico.
Le attività agricole e commerciali sono invece escluse dalla rete di finanziamenti dati dagli incentivi Resto al Sud.
I Requisiti da rispettare:
- Avere un’età compresa tra i 18 e i 55 anni (modifica apportata dalla legge di bilancio 2021);
- Non essere già titolari di attività imprenditoriale in esercizio alla data del 21 giugno 2017 – giorno di entrata in vigore del D.L. n. 91/2017 summenzionato;
- Essere residenti, alla data della presentazione della domanda, nelle regioni del mezzogiorno suddette, oppure trasferirvi la residenza entro i termini fissati (60 giorni dalla comunicazione del buon esito dell’istruttoria o 120 se residenti fuori dall’Italia), mantenendola per tutta la durata degli incentivi resto al sud accordati;
- Non avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del contributo;
- Essere beneficiari, negli ultimi 3 anni, di ulteriori misure a livello nazionale a sostegno della libera iniziativa imprenditoriale.
Gli incentivi Resto al Sud riguardano sia contributi a fondo perduto; sia finanziamenti erogati da istituti di credito. In virtù dell’ampliamento del fondo perduto, che è stato innalzato al 50%, le misure di sostegno possono coprire il 100% delle spese di startup o di sviluppo d’impresa, con un finanziamento che può essere pari ad un massimo di 200mila euro, in ipotesi di società di 4 soci.
Le domande possono essere presentate esclusivamente online attraverso la piattaforma web di Invitalia e i progetti vengono valutati in ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione.