Decreto Agosto: Novità e Misure Al Vaglio Del Parlamento
In fase di conversione alla Camera, il testo del decreto agosto presenta quali temi maggiormente dibattuti, la proroga dei termini per chiedere il reddito di emergenza, il bonus baby sitter e la cassa integrazione. Novità per imprese e famiglie in difficoltà: slittamento delle scadenze fiscali, sospensione dei pignoramenti, bonus per lavoratori stagionali e dello spettacolo, per un totale di 25 miliardi di euro, ottenuti grazie allo scostamento di bilancio.
La scadenza del testo è fissata al 13 ottobre 2020; Entro quella data le Camere dovranno licenziare il testo definitivo, pena la decadenza delle misure annunciate. Qui di seguito l’elenco completo delle novità in arrivo.
Le novità più rilevanti riguardano la cassa integrazione la quale viene prolungata di ulteriori 9 settimane più 9 (18 in totale). La CIG è fruibile da 13 luglio al 31 dicembre 2020 ma, a differenza di prima, è legata al confronto con il fatturato aziendale del 2019. L’entità del contributo è pari al:
- 9% della retribuzione non erogata durante la CIG quando la riduzione del fatturato è stata inferiore o pari al 20%;
- 18% della retribuzione non erogata durante la CIG non vi è stato calo di fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Sciolto il nodo della proroga del divieto di licenziamento.
Il testo del decreto agosto prevede che lo stop sia legato all’estensione della cassa integrazione:
le aziende potranno licenziare solo al termine della cassa COVID o dei 4 mesi di sgravi contributivi alternativi. Molte voci autorevoli ritengono che tale misura vada eccessivamente a svantaggio delle imprese e che possa causare l’effetto contrario a quello desiderato: il boom dei licenziamenti nel 2021.
Rispetto alla bozza iniziale, nel pdf è stata confermata anche una nuova tranche per il reddito di emergenza, ammortizzatore destinato ai nuclei familiari economicamente più fragili.
Il decreto agosto prevede un assegno “una tantum” di importo variabile tra 400 e 800 euro, modulato in base al reddito e ai componenti della famiglia. Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 ottobre 2020.
Le tasse sospese nei mesi del lockdown non andranno più saldate entro la fine del 2020. La prima scadenza da tenere a mente resta quella del 16 settembre 2020, data entro la quale si dovrà versare o l’importo totale o il 50% del dovuto ovvero la prima delle quattro rate mensili.
Il restante 50% di ritenute Irpef, IVA e contributi INPS potrà essere versato dal 2021, in un massimo di 24 rate. Ok nel testo del decreto anche allo stop delle cartelle fino al 15 ottobre e alla sospensione di Tosap e Cosap per il 2020.
Sono escluse dalla seconda rata dell’IMU le imprese del turismo, dello spettacolo e le discoteche, la cui riapertura è stata rimandata ancora una volta. Questo significa niente imposta municipale per villaggi turistici, alberghi, lidi balneari, centri termali, sale da ballo e locali notturni. Sono esenti anche gli immobili destinati a fiere, convegni e congressi, i cinema e i teatri.
Nel testo definitivo del decreto agosto è stato confermato il bonus baby sitter destinato agli operatori sanitari, protagonisti dell’emergenza COVID: l’importo del bonus risulta triplicato da 67,6 a 236,6 milioni.
Tra le novità, ok sia ai fondi pensati per la riduzione delle liste d’attesa di quelle attività che sono state rimandate a causa della pandemia, sia al Fondo per la formazione delle casalinghe con dotazione di 3 milioni l’anno a partire dal 2020. Confermati anche i 400 milioni per il sostegno della ristorazione italiana.
Il testo del nuovo dl ha messo sul piatto 200 milioni per il Fondo salva-Imprese, 64 milioni per la Nuova Sabatini, mezzo miliardo per i contratti di sviluppo, 10 milioni per il Fondo Coop, 950 milioni per progetti tecnologici di interesse europeo e 50 milioni per gli ormai noti voucher consulenza al manager dell’innovazione.