Nuovo bando “Parco Agrisolare”: contributi a fondo perduto per l’istallazione di impianti fotovoltaici
Il MASAF, ai sensi del decreto del 19 aprile 2023, in data 21 luglio 2023, ha emanato il secondo avviso relativo al nuovo bando “Parco Agrisolare” per la presentazione delle domande di accesso alla realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
Il secondo Bando punta all’assegnazione di almeno il 50% delle risorse previste, che verranno concesse, analogamente al Bando 1, mediante una procedura a sportello gestita dal GSE in qualità di Soggetto Attuatore.
I Soggetti Beneficiari:
- gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
- imprese agroindustriali;
- indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228;
- i soggetti di cui alle lettere a), b) e c) costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).
Le domande dovranno essere presentate, pena l’irricevibilità, esclusivamente tramite la Piattaforma informatica predisposta dal GSE a decorrere dalle ore 12:00:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00:00 del giorno 12 ottobre 2023.
La presentazione della domanda da parte del soggetto beneficiario non può essere successiva all’avvio dei lavori di realizzazione degli interventi relativi alla proposta.
Alla domanda dovrà essere allegata, a pena di esclusione:
- copia del documento di identità in corso di validità del sottoscrittore della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà;
- la documentazione prevista dal Regolamento Operativo.
Inoltre, è possibile, presentare una o, in caso di progetti distinti, più proposte esclusivamente a valere su un’unica Tabella di cui all’Allegato A al decreto; la spesa massima ammissibile complessiva per beneficiario non può in ogni caso superare l’importo di 2.330.000 euro.
Rispetto al primo bando, le cui domande presentate a partire da settembre 2022 hanno coinvolto solo 500 milioni di euro, il nuovo prevede una potenza degli impianti ed incentivi concessi raddoppiati. In particolare:
- la potenza massima installabile passa da 500 kWp a 1 MWp;
- la spesa ammissibile per gli accumulatori passa da 50.000 a 100.000 euro;
- la spesa ammissibile per dispositivi di ricarica passa da 15.000 a 30.000 euro;
- la spesa massima ammissibile per beneficiario passa da 1 milione a 2,3 milioni di euro, incluse spese accessorie come rimozione amianto.
Le Spese ammesse a finanziamento sono:
- l’acquisto, la posa e l’installazione dei pannelli fotovoltaici;
- la realizzazione di sistemi di accumulo;
- i costi di connessione alla rete;
- l’installazione di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole (fino a 30.000 euro di spesa);
- la rimozione e smaltimento dell’amianto (è consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture anche diverse da quelle su cui si opera la bonifica dall’amianto, se appartenenti allo stesso fabbricato; ammessa l’opera di bonifica anche su superfici superiori a quelle dell’installazione di impianti fotovoltaici, se nello stesso fabbricato);
- la demolizione e ricostruzione delle coperture;
- altri interventi realizzati contestualmente all’installazione dei pannelli fotovoltaici, come il miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture, l’isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria);
- la progettazione, l’asseverazione degli interventi e la presentazione delle istanze.
I limiti di spesa invece sono:
- 1.500 €/kWp per fotovoltaico;
- 1.000 euro/kWh fino a un massimo di 100.000 euro per i sistemi di accumulo;
- 30.000 euro per colonnine di ricarica;
- 700 euro/kWp di fotovoltaico installato per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, l’isolamento termico e il sistema di aerazione connessi alla sostituzione del tetto.
Una quota pari ad almeno il 40% è destinata al finanziamento dei progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.