Sisma Bonus 2019: cos’è e chi può ottenerlo
Tra le principali previsioni su mutui e immobili per il 2019, il Sismabonus rappresenta una novità interessante e resterà in vigore sino al 31 dicembre 2021.
Si tratta di un’importante detrazione fiscale sugli interventi volti all’adeguamento sismico degli immobili e degli edifici/condomini siti in zone a rischio terremoto e si può anche optare per la soluzione del mutuo ristrutturazione per affrontarne le spese.
L’agevolazione è rivolta sia ai contribuenti soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) sia ai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (Ires).
Gli interventi possono essere realizzati sia sugli immobili di tipo abitativo che su quelli utilizzati per le attività produttive, situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e nelle zone sismiche a minor rischio (zona sismica 3), individuate dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003.
In particolare, i contribuenti che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici entro il 31 dicembre 2021, possono detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte sui redditi.
La percentuale di detrazione e le regole per poter ottenere il Sisma Bonus sono diverse e variano a seconda di diversi parametri.
Si tratta di uno sconto Irpef che può passare dal 50% al 70 e 80% per le abitazioni e dal 75 all’85% per i condomini o per l’acquisto di un immobile sito in zone a rischio sismico.
In generale, le detrazioni sono più elevate nei casi in cui alla realizzazione degli interventi consegua una riduzione del rischio sismico.
Nello specifico, con Sisma Bonus 2019 si può ottenere una detrazione:
- del 50% sulle spese effettuate da calcolare su un ammontare massimo di 96.000 euro per immobile
- del 70 o 80% quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi
- dell’80 o 85% se i lavori volti all’adeguamento sismico sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (con passaggio di 1 o 2 classi)
- del 75 o 85%, fino a un massimo di 96.000, per chi acquista un immobile in un edificio demolito e ricostruito nei Comuni in zone classificate a “rischio sismico 1”