Bonus Mobili: La Detrazione Ha Scadenza Il 31 Dicembre 2021
Il bonus mobili è una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
L’agevolazione fiscale, prevista dalla legge n. 178/2020 (Legge di Bilancio 2021), ha scadenza il 31 dicembre 2021 e a va calcolata su un importo massimo di 16mila euro per le ristrutturazioni fatte a partire dal 1° gennaio 2021. L’importo massimo sarà di 10mila euro per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2020.
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Per la fruizione della detrazione dall’imposta, le spese sono computate indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione e i pagamenti dovranno essere effettuati con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Si ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici anche quando il contribuente ha scelto di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.
Gli Interventi Edilizi Necessari Per Avere La Detrazione sono:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus;
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Bisognerà conservare:
- la ricevuta del bonifico;
- ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
- documentazione di addebito sul conto corrente;
- fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.