Attestatazione di congruità manodopera: dal 1° marzo l’alert di verifica per tutti i cantieri edili
In attuazione di quanto previsto dal Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 25 giugno 2021, n. 143, a partire da mercoledì 1° marzo 2023, le imprese affidatarie di lavori nel caso di cantieri privati, il committente/stazione appaltante nel caso di lavori pubblici, riceveranno un alert informativo sul fatto che l’appalto sia soggetto a verifica della congruità, da richiedere con l’ultimo stato di avanzamento lavori e prima del saldo finale.
E’ prevista un’eccezione per i cantieri conclusi entro il 28 febbraio 2023: in questo caso, le casse edili potranno rilasciare la congruità anche sulla base di auto-dichiarazione dell’impresa.
Soggetti alla verifica di congruità sono tutti i lavori edili definiti all’allegato X del d. lgs n. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro), comprendenti tutte le attività per le quali trova applicazione la contrattazione collettiva edile, nazionale e territoriale, stipulata da organismi dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, incluse quelle affini, direttamente e funzionalmente connesse all’attività resa dall’impresa affidataria dei lavori.
La procedura di verifica prevede che, a seguito di denuncia di nuovo lavoro (DNL) alla cassa edile, venga trasmessa all’impresa affidataria (e al committente, in caso di appalto pubblico) una PEC che informa dell’obbligo della verifica di congruità.
Tramite l’utilizzo del Sistema online Cnce EdilConnect è possibile ottenere l’attestato della congruità della manodopera edile e tale congruità deve essere richiesta in riferimento a:
- tutti gli appalti pubblici, a seguito dell’ultimo SAL e prima di procedere al saldo finale;
- tutti gli appalti privati il cui importo sia uguale o superiore ai 70mila euro, al termine dei lavori per l’erogazione del saldo finale.
E’ previsto, come primo step, l’inserimento della Denuncia di inizio attività contenente tutte le info relative all’appalto e ai soggetti coinvolti, a cui segue l’assegnazione da parte del sistema del CUC, ovvero il codice univoco congruità di cantiere. Attraverso quest’ultimo è possibile fare convergere nel contatore di congruità dell’appalto tutti i dati della manodopera denunciata nelle casse edili dai diversi soggetti coinvolti nell’appalto.
Nello specifico, affinché la verifica di congruità sia corretta è necessario accertarsi che l’impresa carichi correttamente il cantiere per l’assegnazione del CUC; siano indicati di tutti i soggetti che parteciperanno al cantiere e siano indicati nella denuncia mensile, da parte di tutti i soggetti esecutori, le ore di manodopera relative al cantiere.
Il Sistema Cnce EdilConnect, ogni terzo giorno del mese, invia all’impresa un riepilogo dei dati in merito alla congruità nei cantieri. Per i lavori di durata pari o superiore a 30 giorni il sistema invia, 20 giorni prima della fine dei lavori, un’altra Pec di alert che ricorda che, una volta chiuso il cantiere, occorre richiedere l’attestazione di congruità per procedere al pagamento del saldo finale da parte del committente.
Una volta inseriti i dati, essi vengono confrontati con gli indici minimi di congruità.
Qualora non sia possibile attestare la congruità, la cassa edile indica all’impresa le difformità riscontrate e la invita a regolarizzare la posizione entro 15 giorni versando la differenza di costo del lavoro che occorre per raggiungere la percentuale stabilita per la congruità.
Se lo scostamento di congruità non eccede il 5% dell’indice della manodopera, la cassa edile rilascia ugualmente l’attestazione, previa dichiarazione del Direttore dei lavori che motivi lo scostamento.
Due sono gli scenari che possono realizzarsi:
- se il cantiere è congruo, la cassa edile invia una Pec che invita l’impresa affidataria (e il committente in caso di appalto pubblico) a richiederla oppure a scaricarla dal sito www.congruitanazionale.it;
- se il cantiere non è congruo, il primo giorno utile successivo alla scadenza della denuncia del mese di chiusura cantiere, la cassa edile invia tramite Pec una nuova informativa all’impresa per segnalare la mancata congruità e la mancata richiesta di attestazione, specificando che è possibile regolarizzare la situazione e richiedere l’attestazione di entro 15 giorni; diversamente, l’impresa verrà segnalata come irregolare nella BNI e non potrà ottenere il DURC.