Affidamento Diretto E Principio Di Rotazione: Interviene Il MIMS
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) interviene sulle possibilità di deroga al principio di rotazione nel caso di affidamento diretto.
A quest’ultimo viene quindi posta una domanda; nell’eventualità in cui l’operatore economico uscente è stato selezionato con procedura aperta, è possibile affidare direttamente allo stesso, senza l’obbligo della rotazione, un nuovo contratto avente ad oggetto una prestazione rientrante nel medesimo settore di servizi del contratto precedente?
Il MIMS interviene, come già accennato, sul punto dell’applicazione del principio di rotazione nel caso di affidamento diretto, in particolare di lavori di importo inferiore a 150.000 euro e di servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 139.000 euro.
Come previsto dal Decreto Semplificazioni, fino al 30 giugno 2023 è possibile procedere con affidamento diretto, anche senza consultazione di più operatori economici, fermo restando il rispetto dei principi di cui all’articolo 30 (Principi per l’aggiudicazione e l’esecuzione di appalti e concessioni) del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti), e l’esigenza che siano scelti soggetti in possesso di pregresse e documentate esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento.
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili afferma che sulla base di quanto rappresentato trovi ugualmente applicabile il principio di rotazione, salvo il caso in cui la stazione appaltante non abbia adottato apposito regolamento, distinguendo per fasce di importo e che la procedura in esame rientri in una diversa fascia di importo.