Tardivo, Omesso O Incompleto Invio Della Comunicazione Periodica IVA
I soggetti passivi IVA, hanno l’obbligo di comunicare mediante via telematica, i dati relativi alle liquidazioni IVA mensili ovvero trimestrali. Difatti, l’invio tardivo, omesso o incompleto della comunicazione, è punito con l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da Euro 500 a Euro 2.000.
Si può regolarizzare l’inadempienza effettuando il ravvedimento (ai sensi dell’articolo 13, comma 1, lettera a-bis) e seguenti, del D.lgs. n. 472 del 1997) prima dell’invio del Modello di dichiarazione IVA annuale oppure effettuando la correzione direttamente in sede di predisposizione del Modello di dichiarazione IVA.
Nel primo caso è necessario procedere ad un nuovo invio della comunicazione mentre nella seconda ipotesi non è necessario procedere ad un nuovo invio della comunicazione.
Il ravvedimento per omessa o errata effettuazione della comunicazione segue quanto previsto dalle regole ordinarie dettate dall’articolo 13, comma 1, lettera a-bis) e seguenti, del D.lgs. n. 472 del 1997, con l’applicazione di una sanzione ridotta in base al momento in cui avviene la regolarizzazione.
L’importo della sanzione da applicare varia in base al periodo di versamento per omessa o inesatta comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA.
Tramite Modello F24 (che dovrà essere trasmesso mediante le modalità telematiche), potrà essere eseguita la regolarizzazione utilizzando il codice tributo 8911, indicando l’anno di riferimento e l’importo a debito da versare.