COVID-19 e Codice dei Contratti, l’ANCI incalza: Velocizzare e semplificare i procedimenti di appalto
La legislazione cd “Sblocca cantieri” ha sospeso fino al 31 dicembre 2020 circa 53 norme, alcune delle quali impattano molto sugli affidamenti di lavori, beni e servizi di Comuni e Città Metropolitane:
- Divieto di utilizzare l’istituto dell’appalto integrato;
- Obbligo di aggregazione per gli affidamenti di lavori, servizi e forniture per tutti i Comuni non Capoluogo;
- Subappalto;
- Albo presso ANAC dei componenti le Commissioni Aggiudicatrici.
La prima esigenza, quindi, ravvisata dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) è quella di dare certezza su certi aspetti rimasti sospesi con il sostanziale rinvio a fine 2021. Gli emendamenti al decreto Cura Italia presentati dall’Associazione suddetta nascono dalla necessità di poter gestire le procedure contrattuali, e quindi l’intero settore degli appalti pubblici, in modo tempestivo e semplificato, al fine di fronteggiare situazioni di emergenza come quella che stiamo attraversando.
L’Associazione propone:
- La modifica dell’art. 36 D. Lgs. n. 50/2016: innalzamento della soglia dell’affidamento diretto puro, ovvero l’assegnazione che può avvenire anche senza confronto tra più preventivi, fino ai 100mila euro (ad oggi, la Micro soglia prevista è inferiore ai 40mila euro);
- Si chiede la modifica della disposizione prevista dall’art. 36 secondo comma, lett b) prevedendo l’affidamento negoziato con valutazione di almeno tre preventivi, per lavori compresi nel range di importo tra 150mila e 350mila euro, con conseguente abrogazione dell’attuale lettera c) escludendo così, la competizione con almeno 10 operatori per lavori compresi nello stesso range;
- Possibilità di non nominare la commissione di gara: «Per l’affidamento di lavori, servizi e forniture di cui all’articolo 36 comma 2, lettera b) del codice nel caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa». Valutazioni pertanto più snelle e tempestive che verrebbero rimesse al RUP.
- Nell’ambito dell’articolo 36, comma 2 lett. b): «relativamente alla congruità dell’offerta si applica unicamente l’articolo 97, comma 6, ultimo periodo, del codice. In ogni caso, si procede alla verifica prevista dall’articolo 95, comma 10, secondo periodo del codice».
- Semplificazione ed estensione della prerogativa della scrittura privata ai servizi e forniture fino a tutto il sotto soglia e per i lavori fino all’attuale previsione dei 150 mila euro.