CULTURA CREA: il programma di finanziamento che favorisce le imprese e i progetti no profit nel settore dell’industria culturale e turistica.
Cultura Crea è il programma di finanziamento che favorisce le imprese e i progetti no profit nel settore dell’industria culturale e turistica.
La misura finanziaria, promossa dal Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Titolo II del Decreto 11 Maggio 2016), è gestita da Invitalia.
I destinatari del bando Cultura Crea (PON 2014-2020 Cultura e sviluppo) sono le imprese già avviate e consolidate, quelle che intendono costituirsi e i soggetti no profit, quali Onlus e Imprese sociali che vogliono investire nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Per accedere ai fondi è necessario:
- essere una nuova impresa (cooperative compresa) costituita da non oltre 36 mesi;
- una società che deve ancora costituirsi;
- essere un’impresa consolidata e costituita da almeno 36 mesi (cooperativa compresa).
Le linee di azione ammissibili riguardano: la creazione di micro, piccole e medie imprese nell’industria culturale; lo sviluppo delle imprese della filiera culturale, turistica e manifatturiera; il sostegno delle attività sociali e culturali del Terzo Settore.
Le spese ammissibili riguardano:
- se Start up: programmi di investimento fino a 400.000 euro per progetti che introducano prodotti o servizi innovativi nell’ambito della conoscenza, sviluppo e applicazione di tecnologie, conservazione e processi per le attività di recupero e manutenzione del patrimonio culturale, fruizione produzione e gestione di beni e attività culturali;
- se Imprese stabili: costi relativi ai servizi turistici e culturali e per la promozione, valorizzazione e recupero delle risorse locali. L’importo massimo finanziabile è 500.000 euro;
- se organizzazione del Terzo settore: interventi relativi alla gestione e fruizione degli attrattori culturali del territorio o riconducibili all’animazione e partecipazione culturale.
Anche in questo caso saranno accettati piani di investimento fino a 400.000 euro.
Ogni linea d’azione del programma Cultura Crea prevede il riconoscimento congiunto di un contributo a fondo perduto in percentuale variabile a seconda del soggetto richiedente (40% per le nuove imprese – 20% per le società nate da oltre 36 mesi) e un finanziamento a tasso zero differenziato in base alla tipologia di beneficiario (40% delle spese ammissibili per le nuove imprese – 60% per le MPMI consolidate).
Riconosce inoltre una premialità per tutte le agevolazioni, se i progetti sono presentati da imprese femminili, oppure costituite da giovani o in possesso di rating di legalità.
Le Onlus e le imprese sociali potranno accedere ad un contributo in conto capitale fino all’80% delle spese ammissibili.
Nel caso del finanziamento agevolato a tasso zero, il beneficiario dovrà provvedere alla restituzione al massimo in 8 anni, a cui si aggiunge un periodo di preammortamento di 1 anno.
Per richiedere le agevolazioni è necessario utilizzare la piattaforma informatica di Invitalia, prima registrandosi con un indirizzo di posta elettronica ordinario, poi compilando la domanda e corredandola del business plan e della documentazione richiesta.
Prima di entrare nel dettaglio bisogna considerare il business plan con assoluta priorità. Considerarlo come una carta di identità con il quale ci si presenterà a Invitalia, descrivendo il progetto in modo attraente, gli obiettivi e il piano d’investimento.
Per completare la procedura è necessario disporre della firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
La domanda di finanziamento sarà valutata entro 60 giorni dalla presentazione: Invitalia al termine del procedimento istruttorio comunicherà l’ammissione al finanziamento a fondo perduto o la mancata accettazione.
L’erogazione degli incentivi avverrà a seguito della stipula del contratto di finanziamento con Invitalia.