Cessazione stato di emergenza: in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge del 24 marzo 2022 n. 24
In Gazzetta ufficiale n. 70 del 24 marzo 2022 è stato pubblicato il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 recante “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”.
Domani, 31 marzo 2022, lo stato di emergenza introdotto a seguito della diffusione del virus SARS-CoV-2, giungerà a termine insieme al sistema a zone colorate.
Nonostante ciò permane l’obbligo di mascherine al chiuso in determinati contesti e l’obbligo di green pass (base e rafforzato) per poter accedere a svariate attività e ai luoghi di lavoro.
Nello specifico vige obbligo delle mascherine FFP2 fino al 30 aprile per:
- mezzi di trasporto (aerei, treni, autobus, servizi di noleggio con conducente, impianti di risalita);
- spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, eventi e competizioni sportive.
Dal 1° aprile nei luoghi di lavoro sarà sufficiente indossare mascherine chirurgiche. Lo stesso vale per i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari.
L’obbligo di green pass rafforzato per gli ultracinquantenni ai fini lavorativi viene eliminato, lasciando tuttavia invariata la scadenza del 15 giugno 2022 per quanto concerne l’obbligo vaccinale per tali soggetti (e la relativa sanzione pari a 100 euro), così come previsto dal decreto legge 7 gennaio 2022, n. 1).
Altra novità introdotta dal decreto è costituita, a far data dal prossimo primo aprile, dall’eliminazione della quarantena a prescindere dallo stato vaccinale di coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al virus: in questo caso si applicherà la misura dell’auto-sorveglianza, mentre saranno sottoposti a isolamento i soggetti accertati come positivi.
Infine, per ribadire come il ritorno alla normalità avverrà seguendo un criterio di gradualità, il decreto prevede che fino al termine del 2022 venga preservata “la necessaria capacità operativa e di pronta reazione delle strutture durante la fase di progressivo rientro nell’ordinario e possano essere adottate una o più ordinanze”.
E’ inoltre prevista la possibilità per il Ministro della Salute di procedere con propria ordinanza, in relazione all’andamento epidemiologico, all’adozione e all’aggiornamento di linee guida e protocolli volti a regolare lo svolgimento in sicurezza di servizi e attività economiche, produttive e sociali, così come a introdurre limitazioni agli spostamenti da e per l’estero e imporre misure sanitarie relativamente ai medesimi spostamenti.